La prima dell’anno

gallinella

Cronaca della prima uscita dell’anno per la banda degli Elfi.

Dopo i bagordi festivi, conditi da sintomi influenzali sparsi e persistenti che hanno colpito soprattutto il buon Peve, messo ko e dunque “fuori rosa”,  quel che restava della scalcinata banda si è riunita lo scorso venerdì per il battesimo del mare del nuovo anno. Che per fare peggio del precedente deve mettersi VERAMENTE d’impegno, speriamo non voglia accettare la sfida…

In orario assolutamente turistico (appuntamento alle 10 a Portovenere, puntualmente disatteso, partenza quasi alle 11 dopo abbondante colazione al bar) Comandante, GiGi, Inge e la new entry Luca davano vita quindi alla prima “gita” del 2015. In una splendida giornata “d’inverno” (15 gradi e sole), la barca del Comandante, appesantita da umani satolli, esche, attrezzatura e un bel pò di alghe, ha messo dunque prora verso il Dito, confidando in una pescata nelle profondità che da sempre solletica il morale degli Elfi tutti.

E così giu negli abissi, per qualche ora, una strana moltitudine di jig, inchiku, terminali da bolentino con mulinelli elettrici (Comandante pigro…) e soprattutto Hardcore Tenyas, un brevetto del quale il nostro comandante adora fregiarsi, anche se tutti sanno essere di ispirazione Sarda, perfezionato dal nostro Luminoso Vate Avek (Sempre sia lodato).

A differenza di cibo, vivande e clima goliardico, i risultati si sono fatti attendere, anche se a pagliolo sono finiti uno sciabola (finalmente!), un gattuccio (rilasciato), due gronchi (bleah!), svariati sugarelli (rilasciati con schifo malcelato), oltre ad un pesce lucertola di dimensioni inquietanti. La quasi totalità di prede cadute sulla Pipiruredda del sottoscritto, evidentemente in giornata-sì (sperando non sia l’unica, perchè me la sarei giocata su altre bestiacce…).

La vera preda top della giornata è comunque stato uno splendido nasello di circa 1,4 kg, sempre sulla Pipiruredda. Un vero spettacolo. Peccato per alcune slamate a metà strada, che hanno lasciato l’amaro in bocca e il frigo vuoto ad alcuni membri dell’equipaggio.


 

Mentre gli elfi rastrellavano le profondità e davano fondo ai viveri, l’amico Luca dell’Al Custom “Caranx” si dilettava nella pesca su fondali più umani…con risultati decisamente più esaltanti.

Ecco infatti comparire dal blu una splendida gallinella, dai colori davvero fantastici, di ben 2,5 kg!

Un inizio davvero col botto per l’AL 21 Caranx!

Qui il pezzo sul blog Fishing Attitude, che riporta la cattura, e di seguito le foto!

Sperando che le prossima uscita sia comunque divertente almeno quanto questa, e soprattutto che non si faccia attendere troppo, vi diamo appuntamento alle nostre prossime (dis)avventure!

Inge
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso. Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati. Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso... Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.

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