L’invasione dei pesci luna!!!

Per la scienza, il suo nome è:

 Mola Mola.

Facile, anche per un bambino, e dal suono vagamente hawaiano. Non è un alieno, nè una qualche creatura stravagante proveniente da mostri diversi dal nostro, anche se l’aspetto, lunare, farebbe pensare ad un essere uscito da qualche film di fantascienza (con sommo gaudio del nostro amico Ighli Vannucchi).

Questo simpatico pesciolone è comunissimo invece nel nostro mare, riconoscibilissimo per la sua abitudine di sostare a galla nelle giornate di sole con la sua pinna a pelo d’acqua, che ad una prima distratta occhiata può essere confusa dai più inesperti con quella di animali ben più temibili…

Stiamo parlando dello stravagante e placidissimo Pesce Luna, nome derivante dalla forma circolare e appiattita, che lo fa assomigliare, appunto, al nobile astro d’argento. Gli inglesi invece lo denominano sunfish, pesce Sole, per la sua abitudine di trascorrere le belle giornate in “villeggiatura” sul pelo dell’acqua, a farsi abbrustolire dai raggi solari e ripulire dai parassiti con l’aiuto dei gabbiani. Stesso pesce, due nomi cosi diversi e opposti…ma mettersi d’accordo no?! Tanto più che gli inglesi chiamano, pare, Moon Fish il nostro Pesce Re, e questo si trova anche sui banchi di alcune pescherie “Made in UK”. So Strani ‘Sti britannici…

Wikipedia ce lo presenta come il più grande pesce osseo: facile accorgersene se si allama per sbaglio (capita)…nel recupero è immediatamente percepibile il suo notevole peso, derivante dalla complessa struttura ossea che lo rende un unicum o quasi. Sia chiaro: è un pesce bellissimo, DA RILASCIO IMMEDIATO, non vi vengano strane idee..ha una pellazza che può arrivare ai 15 cm di spessore (!), ed è (a detta degli esperti) non commestibile e teoricamente anche tossico.

Il Luna è un pesce diffuso nel Mediterraneo, e un suo incontro nel nostro mar Ligure è piuttosto abituale, specialmente nel periodo estivo ed in condizioni di mare calmo.

Ma la situazione che ci siamo trovati davanti qualche giorno fa, in una assolata domenica caratterizzata da un elevatissimo traffico nautico, è stata veramente notevole.

Decine e decine di pesci luna, distribuiti dalla batimetrica dei 50 a quella dei 100 metri, con avvistamenti dal Tino a Riomaggiore; evidentemente la corrente ha contribuito a raggruppare questi simpatici e paciosi animali nella nostra zona, creando uno spettacolo difficilmente ripetibile così sottocosta, per numerosità e dimensione dei branchi.

Noi, ovviamente, ne abbiamo approfittato per utilizzare la n0stra GoPro, e il risultato è quello che vi proponiamo…

 

Buona visione!

 

 

Inge
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso. Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati. Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso... Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.

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