E se c’è un senso è in questa notte.
In questo mare iroso e nero che si mescola e confonde al cielo,
tutt’uno sino all’orizzonte.
In questa notte… onda parte di te,
aggrappata a quell’ira che la squarcia e dissolve, fin sugli scogli
per poi tornare, ripresa e riportata via,
a caricarsi altrove.
Un senso nell’essere goccia, a perdersi in onda.
Un senso da cogliere
per scacciare il pensiero di essere schizzata a riva,
a disperdersi dentro a uno spazio di sabbia,
dove il mare non saprebbe trovarla.
Meglio goccia vaporizzata al sole e trasformata in parte di nube,
così da concentrarsi in tempesta e ricadere su te
in forma di grandine
per colpirti in quel tuo moto agitato
a sedarne infine la rabbia, spegnendola,
in una quiete perfetta.
Giusto il tempo di stordirti.
Quel tanto, anche poco,
utile per abbracciarti in attesa di una nuova
immancabile tempesta.
A ricominciare.
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elpeve
30 Dicembre 2013 at 19:26
YESSS