Fermatemi! (Storia di un uomo e della sua dipendenza dall’autocostruzione)

L’inverno è lungo ed i lavori alla barca stanno procedendo a rilento, purtroppo c’è un solo sabato alla settimana.

Che fare, alla sera, che ci riporti anche minimamente in contatto con l’unica nostra ragione di vita?

Autocostruzione……

L’idea parte dall’uscita ai serra con Mario, Mauro e Diego, da quell’esca del vecchietto tanto catturante quanto orribile.

Bon, di sicuro io la faccio meglio, grunt.

Rispolvero un morsetto da montaggio mosche cinese che giaceva da anni impolverato, come al solito mi rendo conto che insieme al morsetto c’era una bella quantità di materiale da costruzione comprato chissà quando e parto. Quello che non ho ovviamente me lo spaccia l’Inge, poteva non avere qualche chilo di piume in casa?

La prima piuma costruita il vecchietto summenzionato probabilmente l’avrebbe gettata nel camino o sciolta nell’acido, ma non mi scoraggio.

La seconda viene decente, alla terza mi entra una carogna terrificante.

E’ bellissimo, ed anelo ad arricchire le mie opere il più possibile, comincio a scorazzare per tutti i negozi di pesca della zona alla disperata ricerca di occhi e pelo di vario colore, come un serial killer.

Scopro che non c’è mica tanta offerta ma mi adatto, mi manca del bucktail bianco e ne faccio quasi una malattia, poi adocchio la gatta, ha una pancia bianca e nera pelosissima, ma mia moglie mi ferma in tempo…..

Ho un bel ritmo, la parte che mi prende più tempo è la decorazione della testina, poi non mi gasa molto la montatura da serra direttamente sul filo d’acciaio, mi devo inventare qualcosa che consenta di utilizzare l’esca anche per altre prede.

Ponzo un po’ e trovo la soluzione: montatura a due ami stile Pakula con trainante e ferrante uniti da filo d’acciaio con ami disassati di 60° come per i marlin….

Se non funzionerà pazienza ma è innovativa….


Sono partito dalla piuma semplice e sono arrivato a confezionare dei pseudo streamer  che seppur decenti dal punto estetico probabilmente non mi faranno vedere un pesce nemmeno dipinto.

Ora sto cercando disperatamente delle testine per realizzare dei kona, non riesco a fermarmi, penso sia una malattia o una dipendenza dalla colla per legature…

Qualcuno mi porti a pesca, per piacere!

 

Segue una carrellata delle mie creazioni; tutte hanno un loro nome, sono come figlie, glielo dovevo.

Spesso il nome è in dialetto carrarino, non me ne vogliano gli spezzinacci Inge e Peve, ma mi viene naturale.

Il Polpo
Comandante di questa manica di sciamannati, classe 1966, pesca dalla veneranda età di 4 anni. Pesca pazza e disperatissima, citando studi di leopardiana memoria. Ha sperimentato tutte le tecniche di pesca meno la mosca e le bombe (non che siano assimilabili ma tant’è…), provando tanto e riuscendo in poco, grazie al perverso gusto di rimanere sempre affascinato dalla tecnica sconosciuta ai più, tralasciando quella più catturante. Ama in particolare la pesca con gli artificiali, che presuppone impegno, costanza e conoscenza... Ama ancor più inseguire i gabbiani, spesso inutilmente, perdendo completamente il controllo davanti ad una mangianza. In sintesi estrema, ama il mare con tutto sè stesso. Unica pecca: come perfetta nemesi dell'Inge, odia i cefalopodi , se non in cucina, e per questo loro lo cercano in continuazione...da cui il nome di battaglia.

14 Comments

  1. spina

    14 Febbraio 2013 at 15:35

    Qualcuno capisce il mio dramma di moglie? Ho la casa invasa non più solo di canne da pesca ma di tutte le costruzioni di Willy il coyote (ma io tengo per bip bip sempre). Aiutatemi!!!!!

    • Ale

      Ale

      14 Febbraio 2013 at 15:39

      un consiglio: rivenderli come orecchini Spina 😀

    • Inge

      Inge

      14 Febbraio 2013 at 15:40

      …mi sento complice, in quanto Pusher di materiali. Laura, pretendi perlomeno altrettanta abilità nel realizzarti monili e gioielli fatti in casa… 😀

  2. Ale

    Ale

    14 Febbraio 2013 at 15:37

    Ahahhah avevo letto dipendenza dall’autodistruzione.
    Io quoto il ‘rinforzino’ di pelo di gatto, idea bellissima, ti avrei aiutato a ‘spiumarlo’ 😉
    Per il resto che dire….dei mostriciattoli strepitosi..molto frou frou…forza mio capitano 😀 😀

  3. Peve

    Peve

    14 Febbraio 2013 at 15:38

    Ahahhahahahah….. la prossima volta sceglitelo pigro….. 😀

  4. Peve

    Peve

    14 Febbraio 2013 at 15:40

    Comunque Fortitudo mea non te lo perdono -.-

    • Inge

      Inge

      14 Febbraio 2013 at 15:59

      Ecco…bravo…un affronto. Una piumetta dai colori INFERIORI. io non la voglio… 😛

  5. Il Polpo

    Il polpo

    14 Febbraio 2013 at 17:30

    Pensa, te ne ho preparate tre…….hehhehehe

  6. Piccino

    14 Febbraio 2013 at 21:50

    ….. il bello è che dai tuoi scritti sembra tutto così facile ……
    e poi se poi i pesci snobbano le tue creazioni …. prova a spinning sui tuoi compari di barca ….. probabilmente qualche cinghiale abbocca …..
    GRANDE Giuseppe

  7. Il Polpo

    Il polpo

    15 Febbraio 2013 at 08:57

    Ha! Simone, ma è facile….. penso che questi balordi comunque prediligano le esche naturali….nella fattispecie: Inge=brioche alla cioccolata, Peve= focaccia alle cipolle,GG=focaccina con mortadella,Chinghiale=qualsiasi cosa basta che sia carne,anche viva va bene….

    • Peve

      Peve

      16 Febbraio 2013 at 09:14

      all’inge intorno alla brioche alla cioccolata avvolgi anche due fette di lardo e tre estathè….

      • Inge

        Inge

        19 Febbraio 2013 at 11:42

        vigliacco, niente estathè e lardo…almeno fino a marzo

  8. Mario

    17 Febbraio 2013 at 22:32

    LA VOGLIO!!!!!!!!! quella blu deve essere mia ha l’occhio dell’acciuga spicopatica!!!!!!!!
    polpo me la merito!!!!!!
    P:S le piume del VECCHIETTO sono tutta un’altra cosa le tue sono troppo eleganti!!!! c’è dello stile ti ricordo che :
    1) gli ami devono essere arrugginiti.
    2) non hai usato i le testine da impianto eletrico risalenti al 72
    3) come distanziatore si deve usare un cavo eletrico privato del rame colore rigorosamente GIALLO “la terra”
    4) la colorazione delle piume deve essere rigorosamente sbiadita (consiglio una permanenza di almeno tre mesi in ambienti umidi e salmastri)

  9. Il Polpo

    Il Polpo

    20 Febbraio 2013 at 10:14

    hahahahaha…..Va bene Mario te ne faccio una strabica e spettinata con sospetto disturbo bipolare.
    E’ vero, mi sono fatto prendere la mano dall’estetica sottovalutando il potere della ruggine……

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