D’Artagnan

spadino

Una delle paranoie che mi prendono, le poche volte che faccio drifting, è quella dello spadino o Pinocchietto.

Capita che restino allamati esemplari di pochi kg che non muovono nemmeno la canna e rischiano di lasciarci le squame , consumando un dramma orribile ed inutile.

Per ora son riuscito a liberarli tutti e ciò mi tranquillizza un po’. L’utilizzo degli ami circle aumenta considerevolmente le probabilità di sopravvivenza e anche questo minuscolo Spadaccino, che si è ingollato un’esca colossale, ha riguadagnato la libertà sfrecciando nel blu come una folgore.

Forse ci rivedremo D’Artagnan, buon mare e stai attento alle insidie , specie alle mie…

 

Il Polpo
Comandante di questa manica di sciamannati, classe 1966, pesca dalla veneranda età di 4 anni. Pesca pazza e disperatissima, citando studi di leopardiana memoria. Ha sperimentato tutte le tecniche di pesca meno la mosca e le bombe (non che siano assimilabili ma tant’è…), provando tanto e riuscendo in poco, grazie al perverso gusto di rimanere sempre affascinato dalla tecnica sconosciuta ai più, tralasciando quella più catturante. Ama in particolare la pesca con gli artificiali, che presuppone impegno, costanza e conoscenza... Ama ancor più inseguire i gabbiani, spesso inutilmente, perdendo completamente il controllo davanti ad una mangianza. In sintesi estrema, ama il mare con tutto sè stesso. Unica pecca: come perfetta nemesi dell'Inge, odia i cefalopodi , se non in cucina, e per questo loro lo cercano in continuazione...da cui il nome di battaglia.

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