Detto popolare quanto mai fuori luogo visto il clima di questi ultimi giorni ma perfettamente calzante con la questione “tonno rosso”.
Fortunatamente viene consentito il C&R fino a fine anno. Magra consolazione, ma non era scontato!
Ancora una volta, nonostante la quota di pesce regolarmente dichiarato sia infinitesima rispetto al quantitativo reale catturato, come in passato già dimostrato numeri alla mano, le 10, anzi 11 (!) tonnellate attribuite alla categoria si sono dimostrate assolutamente inadeguate, tanto da provocare la chiusura dopo sole 5 settimane di pesca, contro le 15/16 previste.
5 settimane per altro tutte teoriche, perchè di fatto le prime notizie di catture sistematiche, ovviamente dall’Adriatico, sono arrivate 2/3 settimane fa. Nel nostro mare ci risultano pochissimi strike, con i pesci evidentemente ancora impegnati nella fase riproduttiva.
Ancora una volta quindi, nessuna possibilità per i “pescatori d’agosto” di portare a casa un agognato tonno, ormai privilegio di pochissimi fortunati o di scafati bracconieri, che non potranno che aumentare senza una adeguata revisione della normativa e della procedura di spartizione delle quote.
Leggi il decreto: DECRETO DIRETTORIALE N. 14637 DEL 23.07.2015
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