Un piccolo pezzo di Elfishing al…Seamed di Messina

Ebbene sì…perchè sotto i panni del pescatore (scarso), batte un cuore ingegneristico.

E così, da due tesi di laurea (la mia e quella dell’ottimo Alessandro Pani, nome d’arte piscatoria “Er Tracina”), nasce una pubblicazione accademica, presentata a Messina, pochi giorni fa, dai nostri due relatori, i proff. Tommaso Colaianni e Dario Boote. Il titolo della pubblicazione è: “Verifiche strutturali sull’alberatura di barche a vela d’epoca”

In parole poverissime,  ci siamo dilettati per alcuni mesi a rilevare, analizzare, modellare al PC tramite avanzati software ad elementi finiti, due imbarcazioni gemelle della Marina Militare, Nave Scuola “Stella Polare” e “Corsaro II”, veri capolavori degli anni ’60 che ancora oggi vengono impiegate per l’educazione marinaresca dei giovani cadetti dell’Accademia…e nel frattempo vincono quasi tutte le gare a cui partecipano.

Il nostro lavoro era mirato a verificare la possibilità di cedimenti nella struttura delle imbarcazioni, ma le due “signore dei mari” si sono rivelate delle giovanotte tutte d’un pezzo, grazie anche alla…chirurgia estetica praticata costantemente e amorevolmente dagli equipaggi che si sono succeduti.

Una piccola soddisfazione personale, da condividere con i lettori 🙂

 

Il link ad un articolo di presentazione più “professionale”: clicca qui

 

Foto tratte dalla rete e proprietà dei rispettivi autori.

Rendering e modelli FEM: Andrea Martinelli e Alessandro Pani, all rights reserved

Inge
Ingegnere nautico (da cui il nick) con la passione della pesca, nasce a La Spezia nell'ormai lontano 1985. Inizia a pescare ancor prima di camminare, seguendo le orme degli illustri familiari, abilissimi pescatori di orate con lenza a mano e metodo tradizionale. Dopo anni di gloriosi insuccessi, passa inspiegabilmente alla pesca con gli artificiali, ed in particolare alla traina costiera e allo spinning sulle mangianze, di cui si innamora. Ne deriva uno smodato sentimento di amore-odio per i gabbiani, e una vista assai acuta, nonostante gli occhiali, per individuare i più piccoli cenni di mangianza da La Spezia a Capo Corso. Da qualche anno si è avvicinato, nel periodo invernale, alla pesca dei cefalopodi da Riva, con stranamente buoni risultati. Pescatore molto tecnico, detiene nel team anche il primato di pesca alle acciughe e alle aguglie con le mani, di cui è molto orgoglioso... Si può considerare il "tattico" del team, vista la sua passione per la tecnologia (dorme con il GPS) e meteorologia.

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