Cari pubblicitari…

Cari pubblicitari, mi avete rotto i coglioni.

Avevo un’idea romantica del vostro lavoro, dettata dal ricordo di Alan Ford, sedicente grafico pubblicitario nel mio fumetto preferito, il Gruppo TNT.

Ma mi avete rotto i coglioni.

Sopporto a stento tette e culi tirati ovunque solo perché amo profondamente i culi e stimo le tette, però anche in questo campo state esagerando, nei dentifrici non ci incastrano una cippa e il fango di Guam me lo spalmo io sulle chiappe se mi sento triste, non quella strapotta in perizoma che probabilmente le alghe le sta mangiando da quando è adolescente.

Ma non mi riferisco solo a quello che ci puppiamo in TV, ora siete diventati ancora più infidi.

Non puoi aprire una pagina web che ti arriva a tradimento il bannerino, hai voglia di provare a schivarlo, si sposta.

Hai voglia di aspettare giusto 5 secondi perché cazzo hai proprio voglia di vedere cosa c’è sotto e non riesci a chiuderlo, straclicchi qualcosa e sei su un altro sito, su un altro pianeta, su un’altra galassia.

Avete rotto i coglioni ma vi sopportavo, fino ad oggi.

Quando, agguerrito come al solito , mi getto nella consultazione dei siti meteo e mi danno tutti brutte notizie per il fine settimana.

Per la disperazione clicco sul sito più commerciale del globo, quello che si inventa i nomi delle perturbazioni, maledetto lui, magari un raggio di speranza….

Clicco, entro e mi si sfuoca tutto lo schermo, Hahahaha, matte risate, il bannerone mi vuole suggerire di farmi una visita oculistica e mi ha fatto cagare addosso…hahhahah

Pigio la X del maledetto advertisment usando la fronte, lo schermo quasi si incrina, e tutto questo per scoprire che sabato pioverà.

Ma vaffanculo.

Il Polpo
Comandante di questa manica di sciamannati, classe 1966, pesca dalla veneranda età di 4 anni. Pesca pazza e disperatissima, citando studi di leopardiana memoria. Ha sperimentato tutte le tecniche di pesca meno la mosca e le bombe (non che siano assimilabili ma tant’è…), provando tanto e riuscendo in poco, grazie al perverso gusto di rimanere sempre affascinato dalla tecnica sconosciuta ai più, tralasciando quella più catturante. Ama in particolare la pesca con gli artificiali, che presuppone impegno, costanza e conoscenza... Ama ancor più inseguire i gabbiani, spesso inutilmente, perdendo completamente il controllo davanti ad una mangianza. In sintesi estrema, ama il mare con tutto sè stesso. Unica pecca: come perfetta nemesi dell'Inge, odia i cefalopodi , se non in cucina, e per questo loro lo cercano in continuazione...da cui il nome di battaglia.

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